Il mar Mediterraneo ha condizioni molto particolari: è uno dei più grandi bacini d’acqua chiusi. Ricchissimo di biodiversità, è però anche molto affollato: è uno dei punti di maggiore traffico marittimo e popolato da oltre 150 milioni di persone. Non c’è da sorprendersi dunque se l’impatto delle attività umane è evidente.

Anche nel Mediterraneo c’è “un’isola” di plastica, la cui densità è doppia rispetto quella presente nel Pacifico. Ma in realtà è improprio parlare di isole. “Potrebbero infatti essere descritte meglio come una specie di zuppa, un ammasso lattiginoso formato da microplastiche, i cui pezzi più grandi vanno a fondo”, dice Umberto Mazzantini, responsabile mare Legambiente Toscana. Il nostro mare è infatti una delle regioni del mondo dove l’impatto delle microplastiche è più evidente. Come se non bastasse, l’isola si forma proprio nel centro del Santuario dei cetacei, un’area marina protetta compresa nel territorio francese, monegasco e italiano.

I rifiuti in spiaggia e sulla superficie del mare rappresentano appena il 15% di quelli che entrano nell’ecosistema marino. La maggior parte dei rifiuti in plastica si accumula nelle profondità degli oceani, danneggiando tutto l’ecosistema e la catena alimentare (che eventualmente porterà all’uomo). Persino nelle profondità della fossa delle Marianne, sono state trovate fibre sintetiche e microplastiche fino a mille metri sotto il livello del mare. Fonte: Quartz

Ma da dove viene la microplastica? Principalmente dai nostri oggetti quotidiani in plastica usa e getta. Ogni borsa, bottiglia e cannuccia che non finisce in spiaggia o in mare è un pezzettino di plastica in meno nella pancia di una creatura, per questo ecco qualche alternativa alla plastica usa e getta.

  • Cannucce di carta o in metallo. Nei paesi tropicali se ne trovano anche in bambù.
  • Piatti, bicchieri e posate i in carta o in plastica lavabile e riutilizzabile. molto comodi i contenitori pieghevoli da viaggio
  • Bottiglie e borracce riutilizzabili.
  • Usare cotton fioc e spazzolino da denti in legno
  • Pannolini per neonati lavabili – Questa di sicuro non è una delle alternative più facili da includere nella propria quotidianità, ma rappresenta un grande risparmio economico e un grande aiuto all’ambiente. (Ne parleremo più approfonditamente presto!)
  • Per il ciclo mestruale è possibile usare la coppetta in silicone tipo Moon Cup, gli assorbenti lavabili, slip assorbenti o persino la spugnetta! Ce n’è per tutti i gusti.
  • Portarsi lo snack da casa invece che acquistare prodotti confezionati (meglio anche per il portafogli!)
  • Invece di impacchettare il vostro pranzo in buste e cellophane, utilizzare dei contenitori riutilizzabili
  • Dal gelataio, scegliere il cono invece della coppetta. Anche se questa è spesso in carta, la palettina è in plastica.
  • Comprare prodotti sfusi il più possibile! Specialmente quelli che normalmente vengono confezionati in plastica: shampoo, bagnoschiuma, detersivi, etc.

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